“Ho avvertito l’esigenza di riunire i sindaci metropolitani, per ascoltarli anche coralmente, visto che individualmente l’interlocuzione è continua con tutti gli strumenti a disposizione, perché noi in questa emergenza abbiamo diversi compiti e viviamo grandi e specifiche difficoltà”. Lo ha detto il presidente ANCI, Antonio Decaro, al termine della riunione in videoconferenza con i sindaci di Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Genova, Bologna, Venezia, Firenze, Catania, Reggio Calabria e Cagliari.

“Dobbiamo applicare il decreto ‘Io resto a casa’ – spiega Decaro – che va anche calato nelle diverse realtà: il rischio di assembramento, che va evitato, può riguardare i mercati in Sicilia e al sud e le piadinerie in Emilia. Un confronto è necessario per avere interpretazioni uniformi. I sindaci sono poi anche alle prese con le esigenze di dare risposte alle aziende e alle attività produttive del territorio. Infine, ciascuno di noi ha di fronte i problemi dell’“azienda Comune” che va incontro a una crisi, come tutte le altre aziende, vista la inevitabile riduzione delle entrate. Ho raccolto le voci dei miei colleghi, che ringrazio per la immediata disponibilità a questa riunione e per il contributo vario e ricco che ciascuno ha portato. E mi sono preso il compito di trasferirle all’attenzione del tavolo di coordinamento con il governo, del quale faccio parte con i presidenti delle Regioni. Abbiamo deciso di elaborare una piattaforma di richieste molto concrete: chiarimenti e misure finanziarie di emergenza, soprattutto per Comuni con maggiori difficoltà di bilancio”.