Cresce l’impegno dei Comuni italiani e delle Città metropolitane nella cooperazione allo sviluppo per la costruzione di partenariati territoriali attraverso progetti concreti di sviluppo locale rivolti prioritariamente alle città dell’Africa e con una attenzione verso i Paesi prioritari in medio oriente, nei Balcani e in Sud America con richieste di finanziamenti che superano i 120 milioni di euro.
Si tratta di progetti promossi da 60 Comuni e città Metropolitane importanti. tra cui Torino, Novara e Cuneo, oltre che tante città medie.
Diversi i Paesi scelti per costruire partenariati territoriali tra Comuni tra i quali spiccano 40 in Africa di cui 8 in Kenya, 5 in Marocco, 5 in Tanzania, 4 rispettivamente in Tunisia, Mozambico, Senegal, oltre che i progetti in Somalia, Niger, Ghana ed Etiopia. Non mancano i progetti in Palestina, Libano e Giordania e si segnala la presentazione di 4 progetti con l’Albania. Infine El Salvador, Cuba ed Ecuador sono i progetti diretti oltre atlantico.
Coinvolte anche 15 regioni italiane e la provincia autonoma di Trento, che hanno proposto numerose iniziative, molte delle quali basate sulla promozione di partenariati locali.
L’ANCI prosegue dunque il lavoro di supporto e accompagnamento dei Comuni italiani nella cooperazione allo sviluppo anche attraverso la propria partnership in tantissimi progetti e il supporto diretto volto a favorire la collaborazione tra più soggetti, come nel caso del progetto in Palestina che vede in prima fila il Comune di Torino e coinvolge anche i Comuni di Bergamo, Bra, Caltagirone, Pavia, Reggio Emilia, Sesto Fiorentino, Assisi con i rispettivi Betlemme, Beit Jala, Gerico e con altri comuni palestinesi.
L’impegno dell’ANCI si realizza oltre che nella partecipazione diretta ai progetti promossi dai Comuni anche nella realizzazione dei seminari formativi per rafforzare la metodologia dei partenariati territoriali come i seminari realizzati anche grazie alla collaborazione di AICS nei mesi di marzo e aprile scorso a Milano, Roma e Palermo.
L’ANCI prosegue poi la propria attività anche presso il MAECI nel Consiglio italiano per la cooperazione allo sviluppo, coordinando il V gruppo di lavoro dedicato proprio al Partenariato Territoriale per mettere a frutto le buone pratiche realizzate dai Comuni e proporre le apposite Linee guida per la migliore efficacia degli interventi.
L’auspicio adesso è che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) procedano velocemente per la valutazione dei progetti, così che si possano finanziare tutti i progetti ritenuti meritevoli anche attingendo a risorse aggiuntive.