“Avere ottenuto, anche per il 2017, che l’adozione della contabilità economico patrimoniale sia facoltativa per i Comuni fino a cinquemila abitanti, è un risultato fondamentale, che salva migliaia di Comuni dal rischio di vincoli e dal sistema di gravissime sanzioni che sarebbe scattato dal 30 aprile. In generale ribadiamo che le amministrazioni più piccole, che contano su un personale limitatissimo, hanno bisogno di regole specifiche improntate alla massima semplificazione”. Lo ha detto il presidente nazionale dell’associazione Antonio Decaro, commentando soddisfatto la grande vittoria ANCI. Che l’approvazione entro fine mese della contabilità economico patrimoniale sia facoltativa per i piccoli Comuni è infatti stato stabilito nell’ultima riunione della commissione Arconet che ha interpretato in questo senso la norma.
“Sull’argomento – evidenzia l’Ifel, Istituto di finanza locale dell’ANCI – nelle scorse ore è stata pubblicata una risposta di Arconet sul sito della Ragioneria generale dello Stato. Seguirà comunicazione, nelle prossime ore, a cura del ministero dell’Interno e del ministero dell’Economia e delle Finanze. La facoltà di non predisporre il conto economico e lo stato patrimoniale per l’anno 2017 deve essere oggetto di esplicita deliberazione, o attestata nell’ambito della deliberazione di approvazione del rendiconto della gestione 2017”.
ANCI ha inoltre richiesto un intervento urgente al fine di promuovere una norma che consenta stabilmente, a tutti i Comuni, di presentare la documentazione economico-patrimoniale entro il 31 luglio, successivamente al rendiconto della gestione.