Slitta il parere della Conferenza unificata alla legge di bilancio. ANCI, Regioni e Province hanno chiesto e ottenuto il rinvio alla prossima riunione, in attesa di sapere quanti e quali emendamenti, presentati dagli enti locali, il governo prenderà in considerazione.
“Una legge – ha detto il vicepresidente vicario di ANCI nazionale Roberto Pella – che valutiamo positivamente per la parte legata agli investimenti ma che presenta alcune criticità già espresse ieri in audizione dal presidente Decaro. Prima fra tutte quella legata alla spesa corrente dei Comuni su cui abbiamo chiesto al governo di intervenire, altrimenti sarà difficile chiudere i bilanci.
C’è poi il capitolo della legge Realacci sui piccoli Comuni – ha continuato il sindaco di Valdengo (BI) – che consideriamo una buona legge ma che, per essere efficace, deve poter contare su risorse adeguate ai circa 5700 Comuni interessati”.
Ricordando poi le richieste sulla compartecipazione dello Stato alle spese per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, le norme sugli enti in dissesto e pre-dissesto e l’intervento sul fondo per i crediti di dubbia esigibilità, il vicario ANCI ha riferito di altri due punti affrontati oggi a via della Stamperia. Il primo, su cui ANCI ha dato parere favorevole, riguarda il documento sui fondi europei per politica di coesione post 2020.
“Si tratta – ha detto Pella – di una grossa partita politica ed economica e il fatto di veder confermato nel documento l’esplicito richiamo all’agenda urbana e il sistema multilivello, con partecipazione attiva dei Comuni, nella gestione dei fondi stessi ci soddisfa appieno”.
Il secondo provvedimento riguardava l’intesa sul decreto interministeriale in materia di cibo biologico nelle mense scolastiche.
“Condividiamo la scelta di perseguire un’alimentazione più sana e salutare fin dalle scuole – ha riferito Pella – ma abbiamo presentato due emendamenti al testo al fine di rendere meno oneroso, soprattutto per le grandi città, il ricorso a cibi biologici”.
Infine, ANCI ha chiesto al governo un ulteriore approfondimento per quanto riguarda lo schema di decreto del MIUR sull’adeguamento degli organici del personale docente per gli anni scolastici 2017-2018 e 2018-2019. “Un approfondimento – ha rimarcato Pella – che auspichiamo tenga conto del decreto legislativo 65/2017 riguardante la fascia di età 0/6”.