La Conferenza Unificata ha approvato due importanti provvedimenti con il parere favorevole dell’ANCI.
Il primo consiste nel “Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020-2022)”.
Il Piano intende sviluppare la strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato, attraverso la realizzazione di azioni prioritarie specifiche, ed è il risultato dei lavori del Tavolo istituito nel 2018 e presieduto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, di cui ANCI è componente.
L’attuazione del Piano prevede un’azione sinergica e trasversale, basata su un modello di governance multilivello che coinvolge la PA a vari livelli.
La strategia di attuazione del Piano prevede 3 fasi di intervento:
– analisi del fenomeno;
– interventi di natura emergenziale nelle aree più critiche;
– azioni di sistema e di lungo periodo che coinvolgano tutto il territorio nazionale.
Tali azioni si articolano, a loro volta, in 4 assi (prevenzione, vigilanza e contrasto al fenomeno, protezione e assistenza per le vittime, loro reintegrazione socio-lavorativa) che prevedono l’adozione di alcune azioni ritenute prioritarie.
Il secondo provvedimento riguarda la proroga al 31 dicembre 2020 dei progetti volti ad assicurare, in via transitoria, le attività progettuali di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini dell’Unione europea vittime di tratta o di schiavitù.
Data la difficoltà di procedere con nuovi bandi manifestata da diversi Enti locali, per via delle condizioni derivanti dall’emergenza sanitaria Covid19, si è convenuto di estendere fino al prossimo 31 dicembre i progetti esistenti.
In allegato, il materiale relativo ai due provvedimenti.