“Aiutateci ad aiutarvi. Se il governo riuscirà a comprendere che deve andare incontro alle esigenze ed ai fabbisogni degli enti locali, recependo le nostre richieste, saremo in grado di aiutarlo a tenere insieme il Paese dal punto di vista sociale. I prossimi saranno mesi difficili e la serrata collaborazione avviata tra ANCI, Fondazione IFEL e governo deve continuare”.
Questo l’appello lanciato da Alessandro Canelli, sindaco di Novara, delegato alla Finanza locale di ANCI e neopresidente IFEL, a conclusione della prima giornata della IX Conferenza nazionale sulla finanza locale.
“Fin qui, grazie all’accoglimento sostanziale delle nostre richieste da parte del governo, i Comuni sono rimasti in piedi nel 2020, ma ci sono ancora problemi aperti e, soprattutto, la vera partita incomincia adesso per il 2021”, ha precisato. Per Canelli, “siamo in un’economia di guerra reale e potremo affrontare la sfida solo se avremo le truppe giuste: certo la lunga stagione dei tagli lineari ha fortemente inciso sul ricambio del personale degli enti locali. Ora serve una nuova classe dirigente competente e preparata, oltre alle risorse economiche necessarie e per questo dobbiamo avere più elasticità e flessibilità negli enti locali come anche maggiori possibilità assunzionali”.
Dal presidente IFEL è arrivata una critica sulla gestione della nuova fase del Covid-19: “Ci siamo fatti trovare impreparati, soprattutto nel settore sanitario, e la seconda ondata pandemica, prevedibile anche mesi fa, ha fatto sì che sui sindaci siano ricadute delle responsabilità straordinarie da parte del governo”. Da qui la richiesta di rinserrare le fila per continuare a collaborare tra i vari livelli istituzionali: “Va valorizzata l’azione dei sindaci per arginare il malcontento e la rabbia dei cittadini e di alcune categorie che più hanno patito l’emergenza in corso. È in ballo la tenuta sociale del paese”, ha concluso Canelli.
Leggi gli interventi del segretario generale ANCI, Veronica Nicotra, e del vicepresidente vicario e sindaco di Valdengo (BI), Roberto Pella.