“Prorogare le norme sul fondo crediti di dubbia esigibilità che consentono l’accantonamento al 95 per cento per tutti gli enti e al 90 per cento per quelli in regola con i tempi di pagamento dei debiti commerciali. Una misura che incentiva anche la normalizzazione dei pagamenti, così come previsto dalle riforme del PNRR”. Lo ha detto il sindaco di Novara e delegato ANCI alla Finanza Locale, Alessandro Canelli, intervenendo davanti alle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio della Camera nel corso dell’audizione sul decreto Milleoproroghe.
Rimandando a un documento dettagliato di proposte che l’ANCI presenterà ai commissari, il sindaco di Novara ha auspicato anche l’introduzione di “norme sull’utilizzo più flessibile degli avanzi, al fine di permettere un maggior utilizzo degli avanzi vincolati anche per gli enti in disavanzo complessivo, che oggi sono colpiti da limiti troppo stringenti. Oltre a questo – ha aggiunto – chiediamo norme per la migliore applicabilità delle riformulazioni, e non solo delle rimodulazioni, dei piani di riequilibrio previsti dalla legge di bilancio per il 2022”.
Dopo aver ricordato come sia necessario, sul versante ordinamentale, prorogare l’obbligo di gestione associata comunale a fine anno, attualmente è previsto al 30 giugno 2022, Canelli ha rimarcato la necessità di ulteriori misure per mitigare l’impatto che la pandemia ha avuto tra i Comuni. “Nel decreto Sostegni 2022 di prossima emanazione – ha detto – ci aspettiamo più libertà di utilizzo degli avanzi da risorse emergenziali non utilizzate nel biennio 2020-2021. Poi un nuovo stanziamento per il cosiddetto fondone (ex art. 106 dl 34/2020 n.d.r.), più sostegni per le perdite da minori flussi turistici e un ristoro per fronteggiare i maggiori oneri derivati dall’aumento delle bollette di energia elettrica e gas”.