“Avevamo chiesto 1.000 euro a famiglia, ne arriveranno 500. Si poteva fare di più, ma è comunque un passo importante che va nella direzione da noi auspicata”. Il vicepresidente all’Innovazione di ANCI Piemonte, Michele Pianetta, commenta con favore l’istituzione dei voucher per la banda ultra larga da parte del governo.
“Tre anni fa avevamo sottoposto la questione a Regione e Governo mentre lo scorso mese di luglio, partecipando a una riunione del COBUL (Comitato per la diffusione della Banda Ultra Larga) a Roma, avevo ribadito personalmente la richiesta ai rappresentanti del Ministero, d’intesa con la commissione Innovazione di ANCI nazionale di cui faccio parte. Ora finalmente dal MiSE è arrivata la notizia dello sblocco dei voucher, meglio tardi che mai”.
Nello specifico sono previsti contributi pari a 500 euro per le famiglie con ISEE sotto i 20mila euro, comprensivi anche della dotazione di un tablet o pc e contributi di 200 euro per le altre famiglie, mentre per le imprese vengono previsti 500 euro per la connettività ad almeno 30 mega e 2.000 euro per quella a 1 giga.
I voucher saranno destinati a 2,2 milioni di famiglie e a 450 mila imprese in tutta Italia.
“Ritengo fondamentale sostenere i costi delle famiglie, delle piccole imprese e delle scuole che intendano allacciarsi alla BUL nelle aree grigie del Paese. Per uscire dal medioevo servono le infrastrutture digitali, non basta riempirsi la bocca di concetti astratti e buoni propositi”, conclude Pianetta.