In una lettera inviata al ministro dell’Interno nelle scorse ore il presidente dell’ANCI chiede la proroga al 31 marzo dei termini per approvare il bilancio di previsione 2018, attualmente fissata al 28 febbraio.
“A seguito delle importanti novità della Legge di Bilancio 2018 – si legge nella lettera – gli enti locali impegnati nella formulazione dei bilancio 2018-2020 stanno incontrando diverse difficoltà connesse sia alla complessità del quadro finanziario e giuridico di riferimento sia alle procedure codificate dalle norme e dai regolamenti comunali”.
Elementi che secondo il presidente dell’ANCI “risultano aggravati, per la generalità dei Comuni, dalla necessità di deliberare sulle tariffe Tari, condizionate dall’acquisizione del piano economico-finanziario redatto del soggetto gestore dei servizi rifiuti”. Mentre per le Città metropolitane le incertezze sono acuite “dalla condizione di criticità nell’approvvigionamento delle risorse che riguarda molti enti, interessati al riparto di ulteriori risorse previste dalla legge di Bilancio”.
Da qui l’istanza al Viminale, accompagnata dalla richiesta di iscrivere la questione nell’ordine del giorno della prossima conferenza Stato-Città