La Conferenza Stato-Città ha dato il via libera al differimento al 31 marzo dei bilanci di previsione 2023. La decisione arriva a seguito della lettera congiunta di ANCI e UPI che chiedeva lo slittamento al ministro Piantedosi, in considerazione della “grande indeterminatezza sul versante delle entrate e l’impatto ancora incerto di molte previsioni di carattere fiscale e contabile”.
Nel corso della riunione è stata trovata inoltre l’intesa sullo schema di decreto del ministero dell’Interno che destina ulteriori 150 milioni di euro (per l’anno 2022) al fondo dedicato al caro bollette, 130 dei quali in favore dei Comuni e 20 in favore delle Città metropolitane.
Parere favorevole, infine, sullo schema di decreto che ripartisce le risorse per la riapertura/ampliamento delle attività commerciali nei Comuni con meno di 20 mila abitanti.