“Bisogna superare definitivamente il problema degli scuolabus. Abbiamo meno di due mesi prima dell’inizio dell’anno scolastico”. Lo afferma Alberto Avetta, presidente di ANCI Piemonte, in un’intervista pubblicata dal quotidiano La Stampa, dopo il parere espresso dalla Corte dei Conti regionale circa l’impossibilità per i Comuni di contribuire alle spese per l’erogazione del servizio scuolabus.
“Abbiamo ricevuto le telefonate di decine di sindaci preoccupati, e così ci siamo subito attivati con Anci nazionale, scrivendo direttamente ai capi di gabinetto del ministro dei Trasporti e del Miur e coinvolgendo tutti i parlamentari” ricorda Avetta, che sottolinea inoltre come l’ANCI si sia mossa presentando una propria proposta di emendamento già presentata alla Camera dei Deputati nei giorni scorsi.
Nell’articolo vengono poi rammentate le difficoltà dei Sindaci: “Ci sono Comuni che lo gestiscono direttamente, soprattutto i più piccoli: acquistano uno scuolabus e reclutano gli autisti tramite bandi. Altri danno il servizio in appalto” afferma Avetta ricordando inoltre come, in casi eccezionali, siano gli stessi sindaci a guidare gli scuolabus. Infine, il punto sulle spese sostenute per l’erogazione del servizio: “La quota prevalente è coperta dai Comuni, ma ci sono anche quelli che la sostengono integralmente”.