“È vero, chiediamo scusa a tutte le persone che non siamo stati in grado di proteggere. Ma questa non è una resa. La nostra non è una sconfitta. L’Italia non si arrenderà. Torneremo ad abbracciarci, a mostrare i nostri sorrisi migliori. Tornerà il rossetto liberato dalla mascherina, e gli occhiali smetteranno di appannarsi. Torneremo a cenare con i nostri cari e a soffiare sulle candeline senza paura di diffondere goccioline”. Lo ha affermato, non senza un filo di commozione, il presidente dell’ANCI Antonio Decaro in chiusura del suo intervento alla 37/ma assemblea nazionale dell’associazione, trasmessa in diretta Facebook .

“Tornerà la Milano della moda, la Venezia del Cinema, la Torino dei libri. Torneremo – ha aggiunto il leader dei Sindaci – a tifare dagli spalti di uno stadio o dietro la recinzione del campetto dei nostri figli. Torneranno i turisti in coda agli Uffizi o sotto il Colosseo. Torneranno le liti alle assemblee di condominio, le comitive davanti a scuola, i cori goliardici alle feste di laurea. Torneranno le carezze, sagge e affettuose dei nostri nonni. E gli occhi dei nostri giovani – ha concluso Decaro – torneranno ad accendersi di quella voglia, avida, di prendersi il futuro. Tornerà l’Italia e sarà più bella e più forte di prima”.

IL DISCORSO INTEGRALE DEL PRESIDENTE DECARO

Anci Roma 2020 - Presidente Decaro