“Condividiamo le perplessità e le proposte del presidente della Regione Piemonte in merito all’ipotesi di riapertura delle scuole prima della pausa natalizia.
Auspichiamo che la Regione venga classificata al più presto “zona arancione” ma, per quanto riguarda la ripresa delle attività scolastiche in presenza, la posizione dei sindaci è improntata alla cautela. Di fronte alle criticità che continuiamo ad evidenziare quotidianamente, l’idea di un ritorno alla normalità prima del nuovo anno è improponibile.
Per i sindaci la salute viene prima di tutto, non vorremmo che per pochi giorni di lezione in presenza si vanificassero gli sforzi compiuti in tanti mesi. Vorremmo invece immaginare il Natale come un momento di riunione in famiglia, come una serena occasione di incontro tra nonni e nipoti”.
Lo affermano il presidente di ANCI Piemonte Andrea Corsaro e la vicepresidente con delega all’Istruzione Barbara Azzarà, in merito alla ventilata ipotesi di riattivare le lezioni in presenza, per le scuole ad oggi in Dad, contestualmente al passaggio da “zona rossa” a “zona arancione”.