Torino

“È di fondamentale importanza non far perdere al territorio l’opportunità di utilizzare le risorse. Siamo consapevoli degli sforzi che il Governo ha già fatto per venire incontro agli enti attuatori, come ha sottolineato in Parlamento il Ministro Cirielli, accordando una prima proroga fino al 31 dicembre scorso. Tuttavia, si tratta di interventi complessi che in particolare la Città Metropolitana di Torino sta portando avanti e che richiedono ancora un po’ di tempo. Ci uniamo quindi all’appello già fatto dal Presidente Alberto Cirio affinché il Parlamento possa accogliere questa ulteriore richiesta”.

Così il presidente di Anci Piemonte, Davide Gilardino, commenta l’emendamento al Milleproroghe proposto da Anci per prorogare fino al 30 giugno 2026 i termini di aggiudicazione dei lavori di messa in sicurezza e costruzione di nuovi ponti sul bacino del Po.

Gli interventi in questione riguardano circa 100 milioni di euro di finanziamenti statali già stanziati dal cd. “Decreto Ponti” del 2019 anche al territorio piemontese. L’emendamento Anci punta a prolungare il termine di aggiudicazione dei lavori e a scongiurare il rischio di contenzioso sulle opere già progettate e per le parti di intervento già realizzate sui perimetri dei comuni attraversati dalle opere strategiche.

“Anci Piemonte – dice da parte sua il vicepresidente vicario di Anci Piemonte, Steven Palmieri –chiede con forza al parlamento un impegno per rifinanziare il cosiddetto decreto ponti e consentire ai territori e agli enti preposti di riprendere l’iter tecnico e progettuale per la realizzazione di infrastrutture strategiche per tutto il territorio del Piemonte”.“In queste settimane c’è stata una mobilitazione molto forte degli amministratori locali di tutte le parti politiche e degli enti di secondo livello.

Auspichiamo quindi che il Governo e il Parlamento comprendano l’importanza di questa iniziativa – aggiunge il vicesindasco Jacopo Suppo – e recuperino le risorse economiche che sono già stanziate e che serviranno a sostenere gli sforzi che in questi anni i territori hanno fatto per aumentare la sicurezza stradale e dare dei servizi in più ai cittadini”.