Durante la discussione in Consiglio Regionale sulla legge di stabilità, è stato approvato un emendamento di maggioranza che prevede l’istituzione di un nuovo ente regionale per la gestione delle erogazioni al settore sociale.
Fermo restando che la Regione ha piena potestà a legiferare in una materia di sua competenza, ci rammarica il fatto che una novità di tale portata sia sfuggita al confronto nelle sedi istituzionali preposte.
Da quanto si può comprendere, si tratterà di un ente di amministrazione attiva, non dissimile da altri già esistenti in settori regionali, come l’agricoltura o i trasporti. L’ente di gestione nasce tuttavia con una dotazione finanziaria simbolica, anche se immaginiamo che si realizzerà presto una trasfusione di risorse e di personale dall’assessorato maggiormente coinvolto.
“Sicuramente la Regione aprirà quanto prima un tavolo di confronto con noi e gli enti gestori”, dichiara il presidente Gilardino. “Saremo come sempre presenti, come ANCI Piemonte, non solo per conoscere le migliorie ma soprattutto per continuare a lavorare insieme affinché sia garantita una maggiore efficienza verso i cittadini”.
“Siamo confidenti che il confronto potrà chiarire ogni dubbio, anche sugli eventuali poteri di monitoraggio e verifica della spesa che il nuovo ente potrà avere tra le sue funzioni, ben sapendo che l’autonomia dei comuni non può essere compressa dall’amministrazione regionale, soprattutto in un settore come il welfare, che è funzione fondamentale dei comuni”, così il vicepresidente Vincenzo Camarda.