“Abbiamo presentato al presidente Draghi il nostro piano, ‘Città Italia’, fatto di dieci indirizzi molto concreti. In quanto sentinelle del territorio, siamo consapevoli della difficoltà del momento, in quanto mediatori naturali, siamo convinti che per il futuro del Paese non si possa fare a meno delle capacità dei sindaci”. Lo ha detto il presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, al termine delle consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi.
Ricevuto insieme al presidente della conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e al presidente dell’UPI, Michele De Pascale, Decaro ha dichiarato: “Abbiamo voluto offrire la nostra totale collaborazione anche sul piano vaccini al presidente incaricato. E naturalmente lo abbiamo ringraziato per averci ascoltato: un riconoscimento, non solo formale, del ruolo che abbiamo svolto sul territorio in questa emergenza”.
Il presidente dell’ANCI ha auspicato un dialogo diretto tra gli amministratori locali e il governo che nascerà. “Abbiamo sottolineato che riteniamo importante e strategico avere un interlocutore unico nel governo – ha proseguito – soprattutto in questo periodo, per affrontare la sfida dell’emergenza e della ripartenza del Paese. Noi riportiamo le voci delle nostre città, i bisogni e le aspettative dei nostri concittadini. Inoltre saranno molte le risorse del recovery plan nella disponibilità dei Comuni. E richiederanno pianificazioni anche con gestioni diverse: è indispensabile un’unica cabina di regia con procedure semplificate per poter procedere speditamente e trasformare i progetti che abbiamo presentato in opere concrete”.
“Già ad agosto – ha concluso Decaro – avevamo offerto una nostra proposta al governo sull’utilizzo dei fondi del Recovery fund: il rilancio economico e sociale del Paese non può fare a meno della complessa articolazione, delle competenze e anche delle funzioni strategiche, dei Comuni italiani”.