Liberiamo i sindaci

Nelle scorse settimane l’ANCI ha lanciato la campagna #liberiamoisindaci, una proposta di legge per rimuovere gli ostacoli che ingessano e rallentano l’azione dei sindaci nell’interesse delle loro comunità: obblighi vessatori che rivengono da norme anacronistiche (come l’apposizione della firma a provvedimenti tecnici quali il tso o il dissequestro di merci avariate, tra molti altri) o trattamenti disparitari (come il divieto di candidarsi se non ci si è dimessi con sei mesi d’anticipo). Ma gli esempi possono essere moltissimi e ogni amministratore o dirigente di Comune può testimoniarlo imbattendosi in alcuni di essi nell’attività di ogni giorno.

L’obiettivo della proposta di legge #liberiamoisindaci è quello di mettere i primi cittadini nelle condizioni di avere maggiore autonomia, in modo che non siano più schiacciati da una burocrazia e da norme spesso anacronistiche che non aiutano il loro lavoro, ma piuttosto lo frenano.

La bozza di proposta di legge (scarica il documento) è aperta alle integrazioni dei sindaci che possono far pervenire le loro osservazioni e segnalazioni all’indirizzo mail liberiamoisindaci@anci.it. L’ Anci chiede ai sindaci di aderire e di far aderire altri Comuni perché questa è una sfida che si potrà vincere solo se i sindaci riusciranno a fare squadra, a parlare con una voce sola.

Per sostenere la proposta di legge, si può condividere la campagna #liberiamoisindaci su siti e pagine social personali dei sindaci e ufficiali dei Comuni, farne tema di dibattito e discussione anche a mezzo stampa, generando così interesse e supporto.

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