Sagre e manifestazioni sono espressione della cultura dei territori ma anche un fattore di coesione sociale strategico. Di fronte ad oneri e responsabilità importanti, i Comuni non possono essere lasciati soli.
Questo il filo conduttore della seconda tappa del mini master su safety, security e protezione civile, organizzato dalle ANCI di Piemonte, Liguria e Lombardia, con il sostegno della Fondazione iFEL.
Dopo il successo della prima giornata formativa a Torino, ieri la città di Genova ha ospitato il secondo incontro su “La sicurezza per l’organizzazione di eventi, manifestazioni pubbliche e intrattenimento all’aperto: i costi a carico delle amministrazioni locali”. Gremita la sala Piramide dell’Agenzia delle Entrate, numerosi i i dipendenti e gli amministratori pubblici giunti dal Piemonte.
Nel corso della giornata sono state affrontate le criticità segnalate dagli Enti locali e, allo stesso tempo, sono stati illustrati casi virtuosi e buone pratiche provenienti dai territori.
“Per quanto ci riguarda – ha sottolineato il prefetto di Genova, Fiamma Spena, nel suo intervento – insieme ad ANCI Liguria, abbiamo pensato di standardizzare una procedura per capire di cosa possano avere bisogno i comuni in materia di safety e security. Uno strumento semplice ovvero delle griglie di valutazione per verificare quale sia il livello di rischio di una manifestazione e quali iniziative debbano essere adottate per dare alle manifestazioni una cornice di sicurezza. Tutto ciò non significa impedire un evento ma ridurre al minimo il rischio di un disastro e soprattutto permettere di agire tempestivamente per evitare eventi spiacevoli o contenerne i danni”.
A sottolineare la necessità di salvaguardare gli eventi a forte valenza identitaria realizzati dai Comuni è intervenuto il presidente del Consiglio delle Autonomie Locali della Liguria, Alessio Piana, che ha ribadito la necessità di strumenti più snelli ed efficaci nell’erogazione di finanziamenti a sostegno delle comunità.
Comunità che molto spesso si trovano nelle condizioni di rinunciare alle manifestazioni pubbliche perché, ha commentato il coordinatore della Consulta Piccoli Comuni di ANCI Liguria, Enrico Piccardo: “In assenza di risorse, è difficile trovare imprese che investano decidendo di comprare e sponsorizzare i new jersey, come è avvenuto in un grande comune come Genova”.
“Una soluzione – ha proposto il direttore generale ANCI Liguria, Pierluigi Vinai – potrebbe essere quella di concedere ai Sindaci l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, opportunità ad oggi non consentita, non trattandosi di investimenti bensì spesa corrente”.
Dello stesso avviso anche il presidente ANCI Piemonte, Alberto Avetta, che ha messo in evidenza il ruolo di accompagnamento svolto dalle ANCI regionali nel percorso di negoziazione con le autorità – tra cui Prefetture e Regioni – su un tema così importante come la tutela delle identità comunali, vero punto di forza dei territori.
Ad illustrare la normativa sulla sicurezza (circolare Morcone del 28/07/2017, circolare 07/06/2017 sulle pubbliche manifestazioni e circolare 19/06/2017 sulle misure di safety e security) Maria Pia Giacobone della Prefettura di Genova, Francesco Bonavita del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Genova ed Eugenio Minuto, componente della Commissione Sicurezza, Legalità e Polizia Locale ANCI Liguria.
Il terzo e ultimo appuntamento dedicato a “Le novità in materia di polizia locale e di sicurezza urbana”, si svolgerà a Milano in data da definire.