ANCI Piemonte Incontra Domodossola

A Domodossola si è svolta la seconda tappa dei seminari territoriali rivolti agli amministratori del territorio, in vista dell’Assemblea Congressuale di ANCI Piemonte.

Nelle due ore di confronto, si è discusso della specificità montana della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola e del lungo e difficile processo di riconoscimento della sua speciale rappresentatività territoriale. Introdotta dal vicepresidente di ANCI Piemonte Stefano Costa, la serata è stata aperta dalla la relazione del prof. Massimo Cavino, direttore del Dipartimento di Studi per l’Economia e per l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale, nonché ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico dello stesso ateneo.

Nell’incontro si è parlato della carenza di un adeguato sistema di infrastrutture di collegamento con le altre province piemontesi e con la Liguria e della necessità di dotarsi un impianto normativo adeguato, in grado di riconoscere la specificità montana del territorio. La riforma introdotta dalla legge Delrio non è stata seguita da interventi legislativi capaci di riconoscere la specificità della provincia azzurra. Gli amministratori locali hanno fatto chiesto all’ANCI di spingere la Regione Piemonte a fare un passo avanti rispetto alla disciplina legislativa, partendo da una definizione chiara ed omogenea del concetto di “territorio montano”. La legge regionale 19/2020 ha offerto un riconoscimento finanziario importante attraverso la restituzione al territorio dei canoni idrici, ma occorrono misure organiche, come è accaduto con la Regione Lombardia, che ha fornito una disciplina compiuta per la Provincia di Sondrio, o con la Regione Veneto per quanto riguarda la Provincia di Belluno.

Sulla scarsa rappresentatività del VCO pesa, poi, la mancanza di un consigliere regionale eletto dal territorio: nonostante la designazione di un sottosegretario del VCO da parte della giunta regionale, gli amministratori del territorio hanno lamentato una sostanziale disparità di trattamento rispetto alle altre province piemontesi. “Nel corso dell’incontro – commenta il vicepresidente Stefano Costa – sono state raccolte indicazioni utili in vista dell’assemblea congressuale che spinga la Regione Piemonte a modificare la legge elettorale con l’obiettivo di rafforzare la rappresentativa del territorio montano”.

In tal senso, anche il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) appare poco efficace rispetto alla sua capacità teorica di incidere sul processo legislativo. In quest’ottica, “non sono mancate le sollecitazioni volte a favorire l’avvio di una nuova fase di revisione legislativa che consenta il potenziamento del ruolo di raccordo tra Regione ed Enti locali svolto dal CAL Piemonte”, conclude Costa.