“I piccoli Comuni possono essere volano di sviluppo sostenibile del territorio e di valorizzazione del patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico, ma di fronte ai problemi e alle difficoltà di tutti i giorni c’è il rischio concreto che sindaci e amministratori locali possano sentirsi letteralmente abbandonati. Ringrazio l’ANCI nazionale e regionale che ci offrono un supporto quotidiano nella gestione di questioni complesse e delicate, come quelle relative agli appalti, ai bandi, ai bilanci e al personale, consentendo alle nostre piccole realtà di sopravvivere alle sfide di tutti i giorni. Un plauso sincero all’ANCI che lavora al fianco dei piccoli Comuni, realizzando importanti eventi di formazione e di informazione che ci consentono di rimanere aggiornati”.
Così Emanuele Demaria, sindaco di Conzano, in provincia di Alessandria, al termine dell’incontro di presentazione del progetto P.I.C.C.O.L.I svoltosi in municipio con la partecipazione dei dipendenti e del sindaco di Lu e Cuccaro Monferrato, Fabio Alessio.
Il progetto P.I.C.C.O.L.I, promosso dal dipartimento della Funzione pubblica nell’ambito del Programma operativo complementare al Pon governance e capacità istituzionale 2014-2020, mira a rafforzare la capacità amministrativa dei Piccoli Comuni e a favorire la gestione delle risorse derivanti da fondi strutturali.
Il progetto, coordinato dall’ANCI nazionale, riguarda complessivamente 2.000 Comuni in tutta Italia, ai quali fornisce supporto attraverso un set di interventi di formazione e di affiancamento specialistico organizzati in tutorial, webinar, focus tematici, affiancamento specialistico e attività di informazione e divulgazione. Nell’incontro di Conzano, un’attenzione particolare è stata dedicata al tema della trasparenza e della pubblicazione degli atti, alle scadenze dei bandi locali nazionali ed europei e alla possibilità di accesso ai finanziamenti. All’incontro ha partecipato al direttore di ANCI Piemonte, Marco Orlando.
Le info sul progetto P.I.C.C.O.L.I. sono disponibili A QUESTO LINK.
