Sono giorni cruciali per il futuro della mobilità: dopo l’introduzione del bonus per l’acquisto delle bici con il DL Rilancio, sta per essere approvato dalla Conferenza Unificata un decreto del Ministero dei Trasporti che consentirà ai Comuni di realizzare subito, nei prossimi 12-18 mesi, centinaia di chilometri di corsie e piste ciclabili mettendo a disposizione oltre 120 milioni di euro.
Ma il nodo cruciale resta la sicurezza di pedoni e ciclisti. Affinché la mobilità su due ruote possa realmente rappresentare un’alternativa all’automobile, sono necessari interventi in materia di sicurezza stradale. E l’occasione per farlo è la conversione in legge del DL Rilancio, che prevede importanti cambiamenti al Codice della strada.
C’è bisogno di provvedimenti più coraggiosi e innovativi: ad esempio, permettere che nelle corsie riservate agli autobus, quelle più larghe, le biciclette possano viaggiare protette dal traffico; consentire il doppio senso ciclabile, realizzare le corsie ciclabili in strada tracciando velocemente segnaletica orizzontale che aiuti automobili, ciclisti e pedoni a stare in strada in maniera ordinata; realizzare vicino alle scuole e nei quartieri residenziali strade a bassa velocità dove i pedoni, le bici, i monopattini possano muoversi in sicurezza e soprattutto introdurre misure di semplificazione del Codice degli Appalti per l’attuazione degli interventi da parte dei Comuni.
Più sicurezza, meno velocità, due ruote anziché quattro. Questa, in sintesi, la formula della mobilità del futuro.