Superano quota 230 i Comuni piemontesi che hanno già aderito al servizio gratuito di audio-videoconferenza attivato da ANCI Piemonte con il proprio fornitore, per rispondere alle necessità degli Enti locali intervenute a seguito dell’emergenza Coronavirus.

Ogni riunione consente fino a 150 collegamenti in compresenza virtuale per un periodo di 3 mesi. I Comuni che ne fanno richiesta vengono dotati di un account per la gestione autonoma di un numero illimitato di riunioni.

Per usufruire di questa opportunità è necessario compilare il form disponibile all’indirizzo www.anci.piemonte.it/conf indicando i contatti del referente e la mail a cui verrà associato l’account. ANCI Piemonte si sta occupando di distribuire le licenze ai Comuni interessati. Gli account messi a disposizione dal fornitore a titolo gratuito sono finora 500.

Intanto, l’articolo 73 comma 1 del DPCM “Cura Italia” ha disposto che i Comuni, le Province e le Città metropolitane possano riunire i propri organi assembleari in videoconferenza, secondo precise modalità individuate da ciascun ente. In queste ore, ANCI Piemonte sta predisponendo una bozza di provvedimento-tipo con l’indicazione dei criteri di svolgimento delle sedute in videoconferenza. Una volta pronto, il documento verrà trasmesso agli Enti locali e diffuso attraverso i consueti canali di comunicazione dell’associazione.