“Il protocollo siglato da ANCI e MIUR contro la dispersione scolastica è un atto di straordinaria importanza anche per il Piemonte. Il lavoro sinergico che metteremo in campo con gli enti locali e il Ministero sarà fondamentale per affrontare il problema in modo risolutivo”. Così Barbara Azzarà, vicepresidente di ANCI Piemonte con delega all’Istruzione, a margine della firma del protocollo d’intesa tra il presidente nazionale dell’ANCI Antonio Decaro e le ministre Lucia Azzolina (Istruzione) ed Elena Bonetti (Pari Opportunità e la Famiglia). L’accordo mira ad arginare la dispersione scolastica e a garantire il diritto allo studio e le pari opportunità, così come previsto dalla Costituzione, a tutti gli studenti, in qualunque parte d’Italia si trovino.
“Da oggi – ha spiegato il presidente dell’ANCI, Antonio Decaro – i Comuni avranno l’opportunità di lavorare con il Ministero dell’Istruzione e il Dipartimento per le Pari Opportunità e la Famiglia per contrastare la dispersione scolastica e promuovere il diritto allo studio. Attraverso la rete delle 8.000 amministrazioni comunali del nostro Paese potremo lavorare affinché il diritto allo studio sia assicurato in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale, nelle realtà più grandi come in quelle più piccole. Lo faremo anche cercando di incentivare alcuni progetti sperimentali come quello di ‘Scuole Aperte’ ma anche attraverso la promozione del servizio di refezione scolastica come momento di educazione e di formazione, anche per diffondere tra i più piccoli abitudini alimentari sane e corrette”.
“Quello che abbiamo siglato – ha sottolineato la ministra Azzolina – non è soltanto un protocollo ma una vera e propria alleanza che nasce nell’interesse dei giovani. I principali soggetti che possono incidere positivamente sulla vita quotidiana dei nostri ragazzi uniscono le forze, per la prima volta, e dichiarano di voler lavorare insieme, in una sinergia costante che possa dare risposte celeri agli studenti e ai ragazzi. Da un lato – continua la ministra – svilupperemo insieme le iniziative su cui ci sono competenze comuni che possono essere messe a sistema: penso al tema del diritto allo studio e alle pari opportunità, alla sensibilizzazione su temi particolari come il bullismo e il cyberbullismo. Poi – prosegue la ministra – scenderemo in campo velocemente ogni volta che, magari per questioni burocratiche o solo perché i tavoli di lavoro non camminano abbastanza veloci, il diritto allo studio dei ragazzi non sarà rispettato a pieno o i progetti che devono partire a beneficio degli studenti rischiano di restare in un cassetto. Con la firma del protocollo – ha aggiunto Azzolina – nasce una task-force nazionale che mette al centro i diritti degli studenti. Saremo al loro fianco e al fianco delle scuole. Noi vogliamo garantire a tutti le stesse opportunità di utilizzare la mensa scolastica. Vogliamo fornire i necessari sussidi didattici ad alunni e alunne con disabilità perché possano studiare al pari degli altri, vogliamo garantire uguali servizi per tutti. Perché questo è l’imperativo per tutte le istituzioni, Ministero e Comuni”.
“Il protocollo d’intesa – ha dichiarato infine la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti – è un’occasione preziosa nel cammino di costruzione di quell’alleanza educativa tra generi e generazioni, tra famiglie e società civile, di cui il Paese ha bisogno per ripartire. Investire nell’educazione garantendo pari opportunità e mettendo al centro la persona con i suoi talenti è cruciale per liberare il protagonismo dei giovani e formare cittadini più consapevoli e maturi. Sono già cittadini dell’oggi, chiamati a dare un contributo di responsabilità nel costruire una comunità nazionale inclusiva e più giusta”.