Nel corso dell’ultima riunione della Commissione Ambiente di ANCI, svoltasi a Roma, sono state illustrate le principali novità del nuovo accordo quadro ANCI-Conai. All’incontro ha partecipato, in rappresentanza dei Comuni piemontesi, il vicepresidente di ANCI Piemonte con delega all’ambiente Mauro Barisone che, assieme agli altri componenti della commissione ha espresso “viva soddisfazione per il lungo e delicato lavoro fatto nell’ultimo anno dall’ANCI nazionale”.
Durante l’incontro è emerso come la negoziazione sia avvenuta in un periodo di profonda revisione dell’assetto ordinamentale in materia di rifiuti, con gli obblighi di adeguamento per il nostro Paese alle nuove direttive UE sulla responsabilità estesa del produttore e le ricadute che gli stessi avranno sugli oneri della gestione, anche dei rifiuti di imballaggio.
La Commissione Ambiente ha approvato la bozza del nuovo accordo, che contiene molti spunti innovativi, sottolineando come sia stato raggiunto un risultato molto importante e cioè la possibilità di modificarlo, nel suo periodo di vigenza, qualora non fosse più coerente con le succitate direttive.
Tra le novità più rilevanti introdotte vi è quello della terzietà delle analisi merceologiche, vera e propria conquista dell’associazione, accettata dalla controparte e declinata, in quest’accordo, non solo in un principio verso il quale orientarsi, ma anche nella definizione di azioni concrete. Previsto, tra le altre cose, il meccanismo dell’individuazione di un soggetto terzo incaricato di scegliere le società che dovranno eseguire le analisi merceologiche e successivamente di monitorare le analisi effettuate dai laboratori.
Altra importantissima novità riguarda la questione della tracciabilità, che attiene non solo ai flussi di materia ma anche a quelli economici lungo tutta la filiera (deleghe comprese).
Viene inoltre previsto che qualora vi sia una delega o sub-delega, nei casi in cui la stessa è ammessa, i delegati debbano trasmettere ai Comuni, ogni sei mesi, il report contenete valori economici e materiali ricevuti dai consorzi. Si tratta di uno strumento che riconosce la centralità del ruolo dei Comuni e consente loro di avere conoscenza dei risvolti qualitativi ed economici derivanti dalle attività di gestione dei rifiuti da imballaggio.
Infine, in materia di trasparenza, tutti i dati contenuti nella banca dati ANCI-Conai, saranno disponibili a mezzo web a chiunque ne farà richiesta.
Sono infine incrementati i fondi, per i progetti territoriali e sperimentali, da destinare ai territori e dunque ai Comuni, che ammonteranno a circa 3 milioni di euro annui.
A conclusione dei lavori, è stato chiesto ai presenti di trasmettere eventuali osservazioni o proposte entro 10 giorni, in modo da poter arrivare alla chiusura definitiva celermente. Nel ricordare che la proroga dell’accordo-quadro in vigore scadrà il 31 dicembre, la Commissione è stata altresì informata del fatto che sono state avviate le trattative anche sugli allegati tecnici, altra fase delicata e complessa cui l’ANCI dedicherà energie e attenzione per arrivare presto alla chiusura della negoziazione nei termini dati.