La razionalizzazione del sistema di riscossione degli enti locali, il riordino della disciplina che regola il dissesto e predissesto delle amministrazioni, la correzione delle regole del Fondo crediti di dubbia esigibilità, la ristrutturazione del debito di Comuni e Città metropolitane. E poi, i tempi dei pagamenti dei crediti vantati dai Comuni (e, in parallelo, la riforma del fisco locale), la revisione della perequazione con l’istituzione di un fondo statale, il rilancio del ciclo degli investimenti su scala territoriale e il tema delle assunzioni, delle risorse e della semplificazione per i piccoli Comuni.
Questi i principali temi toccati dalla commissione Finanza locale, riunitasi nella sede di ANCI nazionale a Roma per fare il punto su questioni di prioritaria importanza, in vista del prossimo confronto che l’Associazione avrà con il nuovo esecutivo.
“Le autonomie vengono da un periodo molto duro – ha detto al termine della riunione il delegato ANCI alla Finanza locale e presidente Ifel, Guido Castelli – e il nuovo governo non potrà non considerare alcune priorità come il tema del debito del comparto, la riforma della riscossione, la questione della spesa corrente e l’attivazione di norme che non hanno costi ma possono migliorare la qualità delle nostre comunità”. Una questione quella della finanza locale che per Castelli “non è solo questione di soldi ma di mentalità. Dobbiamo riacquisire – ha chiuso Castelli – una sana filosofia che veda nelle autonomie una leva per lo sviluppo del nostro Paese”.
A illustrare i primi punti di riflessione per una piattaforma ANCI è stato il responsabile Finanza locale dell’Associazione dei Comuni, Andrea Ferri, che ha elencato punto per punto il documento che l’Associazione porterà presto all’attenzione del governo e Parlamento, a cui chiederemo prima di tutto l’impegno che non ci sarà nessun intervento di riduzione di risorse. Un documento che mette al centro l’autonomia degli enti, come sottolineato dal presidente della commissione Finanza locale ANCI, Mauro Guerra. “Oggi – ha detto – abbiamo avviato il lavoro per il confronto con il governo appena insediato, a cui chiederemo da subito incontri con ministri e sottosegretari competenti per la finanza locale. Incontreremo anche i gruppi parlamentari per presentare la nostra piattaforma che ha al centro il recupero di autonomia dei Comuni, per contribuire al rilancio degli investimenti, alla crescita del Paese, della semplificazione e della sburocratizzazione. Abbiamo proposte precise, anche proposte che non costano – ha concluso Guerra – ed avvertiamo il bisogno di cambiare passo sulle politiche che riguardano le autonomie locali”.