“La situazione relativa alla carenza dei segretari comunali va affrontata in modo emergenziale per sopperire alla mancanza di figure apicali soprattutto nei piccoli Comuni. Attendiamo con fiducia che entro la prima decade di settembre venga convocato il consiglio direttivo per la gestione dell’albo dei segretari e che, da quella sede, arrivino soluzioni efficaci al problema”. Lo ha sottolineato il coordinatore nazionale delle ANCI regionali Maurizio Mangialardi al termine dei lavori della Conferenza dei presidenti, segretari e direttori delle ANCI regionali che si è svolta a Roma e che si è occupata in particolare della grave mancanza di segretari comunali.
“Il governo aveva presentato un emendamento al decreto ‘Sbloccacantieri’ che poteva anche andar bene – ricorda Mangialardi – per affrontare in modo diretto la situazione che invece si è aggravata ulteriormente negli ultimi mesi. L’emendamento però è stato ritirato”.
Il coordinatore delle Anci regionali ha poi ribadito le proposte che l’Associazione ritiene essenziali per superare l’attuale emergenza in un’ottica pluriennale. “È essenziale innanzitutto il superamento del corso-concorso, già autorizzato nel lontano 2017, come unica possibilità di reclutamento oltre che la definizione di procedure selettive più snelle, che consentano una più rapida immissione in servizio dei nuovi segretari comunali. Oltre a questo è necessario consentire ai vice segretari nominati dai sindaci di superare il limite dei 120 giorni attualmente previsto per la reggenza”.
Altre proposte dell’ANCI per garantire la reggenza delle sedi vacanti sono quella di “individuare figure qualificate, interne alle amministrazioni e di poter accedere ad altre sezioni regionali dell’albo dei segretari”, ha concluso Mangialardi.