“Il governo ha accolto gran parte degli emendamenti proposti da ANCI al ddl sul miglioramento della Pubblica Amministrazione e di questo ringraziamo il ministro Bongiorno. Tuttavia, in materia di personale degli enti locali, restano aperte alcune questioni che auspichiamo vengano inserite nel testo definitivo”. Così il delegato ANCI al Personale, Umberto Di Primio, nel corso dell’audizione al Senato dove ANCI è stata ascoltata in merito alla legge delega sulla riforma della pubblica amministrazione.
“Nel documento presentato – ha detto Di Primio – segnaliamo tre criticità ancora da risolvere. La prima riguarda le graduatorie dei concorsi che, a decorrere da quest’anno, potranno essere utilizzate solo per le assunzioni dei vincitori. Siamo consapevoli che debbano esserci dei vincitori di concorso ma chiediamo di poter scorrere le graduatorie, che richiedono tempi molto lunghi, almeno per una percentuale di idonei pari al 20%, il che potrebbe portare vantaggi soprattutto nei Comuni medi e piccoli”.
“Chiediamo poi di ripristinare la possibilità di utilizzare la proroga delle graduatorie post 2010 anche per educatori ed insegnanti degli enti locali, al fine di garantire la continuità dei servizi educativi per l’anno scolastico 2019- 2020”.
Infine, rimarcando come siano state accolte anche le richieste ANCI al fine di rendere facoltativi i concorsi centralizzati, Di Primio ha sottolineato “la necessità di estendere anche ai Comuni con dirigenza la disciplina che consente un incremento controllato delle risorse destinate a retribuire gli incaricati di Posizione organizzativa” .