“Per la seconda volta il Piemonte non beneficerà di contributi statali per interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Come se non bastasse la beffa del primo bando, del quale hanno potuto beneficiare solo due comuni piemontesi, apprendiamo con stupore e rammarico che il Piemonte è sempre più isolato. Tutti i Comuni piemontesi sono esclusi dalla seconda graduatoria del Viminale. È una situazione intollerabile, che deve essere rivista”.
Così il presidente di ANCI Piemonte Alberto Avetta e il vicepresidente Gianluca Forno, coordinatore Piccoli Comuni e Unioni di Comuni dell’associazione, dopo l’annuncio del decreto, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che individua gli Enti beneficiari del contributo, per gli interventi di cui all’art.1 comma 853 e seguenti della legge n. 205 del 27.12.2017.
“È inammissibile che, nonostante le nostre ripetute e insistenti richieste di intervento, ancora una volta vengano esclusi dalla graduatoria tutti i Comuni meritevoli, tra cui quelli piemontesi. E non è nemmeno concepibile che in cima alla graduatoria figurino enti che, per responsabilità o circostanze sulle quali non intendiamo minimamente sindacare, hanno maturato nel tempo disavanzi milionari. Riteniamo che i Comuni virtuosi vadano premiati e faremo sentire la nostra voce in ogni sede. Altrimenti, di questo passo, anche il terzo bando ci riserverà brutte sorprese. I sindaci non ci stanno, il governo riveda la situazione al più presto”, concludono Avetta e Forno.