“Abbiamo illustrato al presidente della Camera due iniziative che speriamo arrivino presto a Montecitorio e al Senato: una è la legge per l’introduzione dell’educazione alla cittadinanza come materia scolastica, una proposta finalizzata a insegnare fin da piccoli il rispetto reciproco e per i beni comuni, l’altra è la legge che abbiamo chiamato ‘Liberiamo i sindaci’ (le slide presentate), una serie di norme per semplificare la vita amministrativa e di conseguenza la vita dei cittadini”.
Lo ha dichiarato il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, riferendo di un incontro proficuo e improntato alla massima cordialità tra una delegazione di sindaci dell’Anci e il presidente della Camera Roberto Fico. Al termine del faccia a faccia, Fico ha parlato dei sindaci “vera trincea delle istituzioni, con il contatto più stretto con i cittadini e con i problemi di ogni giorno, dai più semplici ai più complessi”.
Con Decaro a far visita al presidente della Camera i vicepresidenti Roberto Pella, Filippo Nogarin e Matteo Bianchi, e il presidente del Consiglio nazionale dell’associazione, Enzo Bianco.
“Abbiamo raccontato al presidente Fico le norme anacronistiche che prevedono il dovere di presentare le medesime certificazioni allo Stato, nelle sue diverse articolazioni, anche fino a 150 volte – ha riferito Decaro -. Per esempio sono previste sei procedure per l’assunzione di una persona, 50 procedure per arrivare all’approvazione del bilancio preventivo. Per non parlare della mole di responsabilità, tecniche e specifiche, attribuite ai sindaci nonostante non possano avere alcuna competenza in materia: firmiamo noi, per esempio, il trattamento sanitario obbligatorio, le ordinanze veterinarie, l’anagrafe canina e vidimiamo i registri sulle sostanze psicotrope presenti negli ospedali cittadini. Insomma una serie di oneri anacronistici che vogliamo superare”. Un altro tema relativo alla semplificazione che sta a cuore ai sindaci è la serie di documenti che vanno approvati, sia che si guidi un piccolo Comune sia che si governi una grande città, potendo contare su una struttura burocratica incomparabile. “Non ci sembra normale che la sindaca di Roma debba usare le stesse procedure che vengono utilizzate nel comune di Moncenisio, che ha soltanto 29 abitanti”.
Decaro ha sottolineato la disponibilità del presidente Fico. “Conosce – ha rilevato – quali sono le responsabilità dei sindaci e anche le difficoltà che incontrano, soprattutto quelle burocratiche. A lui abbiamo comunicato che consegneremo la proposta di legge ‘Liberiamo i sindaci’ a tutti i gruppi parlamentari. Naturalmente sarà il Parlamento nella propria autonomia a valutare l’opportunità di approvare queste norme. Che, ricordo, vengono presentate dai sindaci e sono state sottoscritte da tutti i primi cittadini dei capoluoghi di regione e di provincia e da duemila sindaci del nostro Paese”.
Il presidente Fico ha annunciato l’intenzione di portare avanti una serie di iniziative istituzionali per testimoniare la sua vicinanza agli amministratori locali e “supportarli nel lavoro difficile che svolgono per la comunità”.