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Nella seduta di Conferenza Unificata del 18 dicembre 2024 è stato approvato l’Accordo quadro con la scheda di rilevazione del “Repertorio regionale del fabbisogno di edilizia”quale modulo aggiuntivo all’anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica (Ares), che i Comuni e le città metropolitane potranno compilare per rappresentare il fabbisogno di edilizia scolastica a livello nazionale. Nella stessa sede è stata data Intesa allo schema di decreto MIM che individua le tipologie di interventi ammissibili a finanziamento per la programmazione triennale 2025-2027 di edilizia scolastica e il procedimento di approvazione della programmazione medesima, tra cui i criteri e i pesi ponderali per il riparto delle future risorse. Allo stato attuale, il decreto non prevede risorse a ciò dedicate.

Tutte le richieste presentate dall’ANCI sia all’accordo di approvazione del repertorio regionale sia al decreto MIM sono state accolte dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. In particolare, relativamente al repertorio regionale, i Comuni e città metropolitane dovranno compilare esclusivamente i campi relativi alle tipologie di interventi ai fini della rilevazione del fabbisogno, per il quale non sarà vincolante,  come chiedevano le regioni, aver completato la scheda di rilevazione contenente i 150 campi dell’anagrafe dell’edilizia scolastica. In questo modo è stato evitato di appesantire ulteriormente comuni e città metropolitane con la richiesta di dati al momento non necessari. Inoltre, come chiesto da ANCI, ai Comuni e alle Città metropolitane non sarà richiesto alcun livello di progettazione in questa fase. ANCI prenderà parte, insieme al MIM e alle regioni, ai lavori di coordinamento delle fasi di apertura del repertorio per la raccolta dei dati.