L’iter parlamentare per l’approvazione della Legge di Bilancio 2025 si avvia a conclusione.
Dopo l’esame del disegno di legge da parte della commissione Bilancio della Camera, che ha approvato diversi emendamenti, la parola passa ora all’assemblea della Camera dei Deputati, chiamata a esprimere la fiducia sul provvedimento. Il testo dovrà poi passare al Senato per il via libero definitivo, atteso per il 28 dicembre.
Diverse e importanti le novità introdotte grazie agli emendamenti dell’ANCI. Innanzitutto, l’abolizione del vincolo alle assunzioni di personale basato sul turn-over consentirà a Comuni e Città metropolitane di poter procedere con le assunzioni già programmate e lavorare per arginare il drammatico deficit di personale qualificato, dopo una riduzione del 30% in quindici anni. Per gli interventi di rigenerazione urbana e per una parte dei contributi per le cosiddette “Opere medie” – i cui ritardi nell’affidamento dei lavori sono spesso dovuti alla complessità delle procedure di autorizzazione e concertazione con altre amministrazioni, a malfunzionamenti di piattaforme telematiche e difficoltà del sistema imprenditoriale – è stato evitato il rischio di revoca. Migliorato anche il riparto del fondo a sostegno degli oneri dei Comuni per affidamento di minori, evitando di escludere dal beneficio molti Comuni e permettendo un più corretto calcolo delle spese sostenute. Sempre per i minori, positivo è l’inserimento di un fondo per il recupero dei minori a rischio devianza. Per i Piccoli Comuni fino a 3000 abitanti, in crisi finanziaria, è stato istituito un Fondo di 5milioni di euro per garantire e rafforzare i servizi sociali; sempre per i Comuni in crisi finanziaria fino a 1000 abitanti è consentita una compensazione tra massa attiva e passiva fino ad un importo massimo di 25milioni annui al fine di facilitare l’estinzione dei debiti.
Aumenta, poi, di 5 milioni di euro il fondo per la legalità e la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori.
“Esprimo soddisfazione per l’ascolto da parte del Governo su quelle che sono problematiche fondamentali – commenta il presidente di ANCI Piemonte, Davide Gilardino – congratulazioni ad ANCI che ha continuato a lavorare con coerenza e determinazione. Rimane aperto il tema della necessità di trovare soluzioni strutturali volte a finanziare gli investimenti nei piccoli Comuni, ma confidiamo nei prossimi provvedimenti”.
Fiducioso anche il presidente di ANCI nazionale, Gaetano Manfredi: “La Legge di bilancio 2025 esce dall’esame della Camera con alcune modifiche utili per Comuni e Città anche se permangono i profili critici, che abbiamo segnalato fin da subito, relativi alla riduzione della capacità di spesa corrente. Auspichiamo che si ponga rimedio in prossimi provvedimenti” (leggi il comunicato di ANCI nazionale).
Consulta la prima NOTA DI LETTURA elaborata dall’ANCI