A dare il benvenuto ai sindaci piemontesi in occasione dei lavori della 41esima Assemblea ANCI, è stato il presidente di ANCI Piemonte e sindaco di Ronsecco (VC), Davide Gilardino. “I comuni piccoli e grandi – ha detto Gilardino – sono il punto di riferimento della pubblica amministrazione italiana. I sindaci gestiscono un grande numero di servizi, un impegno sproporzionato nei confronti dei cittadini per tutti i problemi che ogni giorno affrontano soprattutto per le carenze d’organico. In questo contesto riconosciamo il lavoro del Governo ma ricordiamo che i comuni negli ultimi anni hanno contribuito in maniera importante al contenimento della spesa pubblica: questo significa che i sindaci sanno contribuire all’interesse del paese. Per questo ANCI Piemonte continuerà a fare la sua parte per una Italia sempre più bella giorno per giorno”.
Dopo Gilardino è salito sul palco il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che ha sottolineato come per la città di Torino sia un vero onore accogliere i sindaci di tutta l’Italia: “Da Torino, prima capitale d’Italia, è partita il principio della divisione delle responsabilità tra il livello nazionale e quello locale: ai localismi del passato hanno lavorato uomini e donne per arrivare a un’Italia unita. È con quello spirito che Torino accoglie i sindaci e tutti gli amministratori italiani. Le sindache e i sindaci sono, infatti, la prima interfaccia con i cittadini. La Carta costituzionale riconosce il non formale ma sostanziale dialogo delle autonomie con lo Stato centrale. Non possiamo, pertanto, parlare solo delle regioni ma di tutte le autonomie di cui i comuni sono protagonisti. Facciamo l’Italia giorno per giorno è un titolo significativo racchiude due principi: il ‘Noi’, che vuol dire lavorare insieme, e il tema della ‘costanza’ che contraddistingue ogni giorno il lavoro di tutti i sindaci. Insieme costruiamo l’Italia giorno per giorno”.
Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ha ricordato alla platea che: “Il luogo in cui i sindaci d’Italia si sono riuniti in questa occasione, nel meraviglioso Piemonte, ha un significato particolare: è lo spazio, infatti, in cui è nata l’automobile italiana. Il Lingotto, dotato di una pista avveniristica, è stato un’icona dell’automotive nel nostro Paese, e anche se ora, questo settore vive un momento di difficolta, Torino combatte tentando di applicare al settore nuove soluzioni tecnologiche, usando l’intelligenza artificiale soprattutto nei sistemi di guida autonoma, che possono creare nuove opportunità per Torino e l’Italia. Possiamo contare sulle fasce tricolore che ci aiutano a risolvere insieme i problemi che dobbiamo affrontare tutti i giorni. Dobbiamo lottare per risolvere i problemi con l’attaccamento territoriale e la passione per la fiducia che ti hanno dato i cittadini. Apparteniamo tutti a un grande partito che si chiama Italia”, ha concluso.