“La chiusura del traforo del Monte Bianco causerà gravi disagi per i cittadini e per le realtà produttive del nord ovest, le preoccupazioni manifestate dalle associazioni degli industriali sono comprensibili. Nessuno meglio di noi amministratori sa quanto sia difficile, in caso di necessità, confrontarsi con enti e realtà che hanno responsabilità dirette su operazioni come questa. Come se non bastassero i problemi legati al traforo ferroviario del Frejus, chiuso da oltre un anno. Siamo ovviamente preoccupati e auspichiamo che Regioni e Governo si facciano carico di monitorare puntualmente lo stato di avanzamento dei lavori nonché le segnalazioni e le rimostranze che arriveranno dai territori. Quando si tratta di collegamenti transfrontalieri, su strada o su rotaia, i nostri amministratori si trovano spesso ad affrontare il malessere dei cittadini senza sapere quali risposte dare o a che santo votarsi per risolvere i problemi in tempi certi”.
Lo afferma il vicepresidente con delega alla Montagna di ANCI Piemonte, Stefano Costa, in merito alla chiusura per manutenzione del tunnel del Monte Bianco in entrambi i sensi di marcia, nel periodo compreso tra il 2 settembre e il 16 dicembre 2024, per un totale di 15 settimane consecutive.