“Il nostro è un percorso iniziato da tempo con un obiettivo preciso: vogliamo rendere più appetibile la nostra città. Biella deve essere promossa non solo dal punto di vista turistico, ma proprio come luogo ideale dove vivere, cercando di puntare sulle sue peculiarietà (sicurezza, basso inquinamento, sistema scolastico ed universitario d’eccellenza) che la rendono molto competitiva rispetto ad altre città magari più grandi o con maggiori opportunità lavorative”. Parola di Marzio Olivero, nuovo sindaco di Biella al primo turno con il 53,81% dei consensi. Avvocato, 64 anni, esponente di Fratelli d’Italia, vanta una lunga esperienza amministrativa: nella scorsa consiliatura, guidata dal vicepresidente di ANCI Piemonte Claudio Corradino, è stato prima presidente del consiglio comunale e poi assessore all’ambiente, alla protezione civile e alle società partecipate.
“Vogliamo innanzitutto proseguire nell’azione già avviata negli ultimi anni per valorizzare il centro storico e le periferie e punteremo molto anche sul tema dei trasporti e della mobilità. Immaginiamo poi di realizzare una vera autostrada digitale verso Biella che consenta ai giovani di poter lavorare da qui senza spostarsi dalla città, senza per questo rinunciare ad obiettivi ed ambizioni professionali”, spiega Olivero sui primi provvedimenti che intende varare.
Un modello di sviluppo che punta in modo particolare sul turismo, “in un territorio dai molteplici aspetti attrattivi, da Bielmonte alla Valle Cervo, dalla conca di Oropa al balcone di Graglia, ai borghi medievali, fino all’area del Lago di Viverone”.
Un’attenzione particolare è rivolta ai giovani. “Servono politiche organiche e complessive che tengano conto della loro necessità di spazi formativi, ma anche culturali e di divertimento”, sottolinea Olivero rimarcando la necessità di assicurare loro collegamenti digitali di livello. “Ma la stessa attenzione la metteremo per tutte le fasce deboli: abbiamo un sistema di welfare ben strutturato, con i consorzi che si occupano in modo specifico delle loro esigenze, ci sono numerosi progetti già varati che vanno incontro alle fasce a maggior rischio di esclusione. La prossima sfida sarà quella di contrastare l’invecchiamento della popolazione determinato anche dall’immigrazione ‘lavorativa’ dei giovani verso altre città”.
Vi è poi il discorso relativo al completamento dei progetti finanziati dalle risorse PNRR. “Come scelta strategica mirata, abbiamo deciso di investire sulla sistemazione e sull’adeguamento delle strutture scolastiche. Riteniamo che un’offerta scolastica adeguata, anche dal punto di vista degli impianti sportivi, ce ne sono molti di assoluto livello sul territorio, sia uno dei motivi principali che spingono i giovani a scegliere di restare qui e di mettere su famiglia”, ribadisce Olivero. Che si dice pronto a confrontarsi con la comunità dei sindaci e degli amministratori locali. “Il dialogo è fondamentale sia per dare il giusto risalto alle nostre problematiche che per ampliare la visione e le prospettive dell’amministrazione per offrire servizi sempre migliori ai cittadini”.