“Il progressivo abbandono di tanti centri minori e l’innalzamento dell’età media dei loro abitanti hanno conseguenze molto negative, quando invece proprio questi Comuni possono fare da volano di uno sviluppo sostenibile del territorio che ne valorizzi le tradizioni e il grande patrimonio naturalistico, artistico, architettonico”. Così il presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, nel suo intervento a Rocca San Giovanni, a conclusione del Laboratorio del progetto P.I.C.C.O.L.I. promosso dal dipartimento della Funzione pubblica nell’ambito del Programma operativo complementare al PON governance e capacità istituzionale 2014-2020 ed attuato da ANCI come centro di competenza nazionale per il rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli Comuni.
“La sfida che porta avanti l’Anci attraverso il progetto ‘Piccoli’ – ha dichiarato il delegato ANCI alle Aree interne, Lino Gentile – è quella di guardare i piccoli Comuni e le aree interne come soggetti portatori di opportunità per lo sviluppo e non come territori da assistere. L’associazione nazionale dei Comuni è da anni impegnata nel definire e mettere in atto il programma “Controesodo”, che oggi rilanciamo con forza. Ma affinché questo avvenga – ha precisato Gentile – è necessario creare i presupposti e le condizioni giuste. Le istituzioni che governano le nostre aree interne rappresentano l’ossatura dell’Italia ed è nostro dovere metterle nelle condizioni di diventare laboratori efficaci per contribuire, da protagoniste, alla crescita sociale ed economica del Paese”.
Per Lara Panfili, responsabile del Progetto per l’ANCI, “P.I.C.C.O.L.I. si contraddistingue per aver costruito interventi di miglioramento ad amministratori e tecnici che governano una significativa fetta di territorio, consentendogli di affrontare problematiche quotidiane di rilevanza per l’agire amministrativo. I nostri tecnici sono in quasi 500 piccoli Comuni e lavorano a stretto contatto con i referenti comunali per costruire soluzioni condivise e valide. Il Progetto si avvale anche di forme online di coinvolgimento e di partecipazione per supportare circa 3.000 tra dipendenti ed amministratori comunali in una prospettiva di affiancamento ampia e completa”.
“Il progetto affidato all’ANCI – ha affermato Sauro Angeletti, direttore dell’Ufficio per l’innovazione amministrativa, la formazione e lo sviluppo delle competenze del dipartimento Funzione pubblica – realizza una delle priorità del Dipartimento ovvero quella di sostenere e sviluppare la capacità amministrativa, in particolare là dove e più debole. In ogni Comune coinvolto, l’ANCI ha definito un piano di intervento co-progettato, che individua le persone coinvolte nelle attività di assistenza e supporto; una strategia di successo, perché il rafforzamento delle amministrazioni passa, innanzitutto, attraverso la crescita del proprio capitale umano”.
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