Pella

“Accoglienza e inclusione sono due aspetti conseguenti e necessari per affrontare con lungimiranza il fenomeno migratorio. Il nostro Paese ha contribuito molto a plasmare un modello di accoglienza, specie nei piccoli e piccolissimi comuni, un modello basato sulla presa in carico che traguarda l’emergenza per approdare a un’inclusione che attiene a tutti gli aspetti di vita sociale, educativa e lavorativa, abitativa delle persone”. Lo ha sottolineato Roberto Pella, vicepresidente vicario di ANCI, sindaco di Valdengo (BI) e Presidente di della Confederazione Piccoli Comuni d’Europa (CTME), intervenendo al convegno “Migrare nelle piccole e medie città: esperienze, sfide e prospettive di partecipazione” svoltosi a Salonicco nell’ambito del progetto PISTE.

Soffermandosi sul ruolo e sul contributo dei piccoli Comuni alla gestione del fenomeno migratorio, Pella ha evidenziato l’attività svolta dalla rete SAI che nel 2021 ha attivato 851 progetti in 1.800 Comuni, di cui il 43% di essi sono piccoli, sotto i 5.000 abitanti, per un totale di 7.000 persone.

Citando anche le esperienze introdotte dai comuni di Fontanigorda e Sassinoro, quest’ultimo appartenente alla Rete del Welcome dei piccoli comuni e rappresentati a Salonicco, il vicario ANCI ha auspicato che l’Unione Europea rafforzi l’impatto delle soluzioni messe in campo finora, a livello politico ed economico, nei confronti di un fenomeno che riguarda il diritto di tutti gli esseri umani a una vita degna”.

Infine, Pella ha ricordato il ruolo giocato negli ultimi venti anni dalla ‘Rete Sai’. “tramite cui abbiamo anche contribuito a dar vita alla figura professionale dell’operatore dell’accoglienza, integrata e complementare a tutte le altre competenze del welfare e del sistema socio-sanitario dei Comuni”.