Anche ANCI Piemonte, nella persona del direttore Marco Orlando, ha partecipato alla prima giornata di lavori di “Coopera 2022”, l’evento dedicato al tema della cooperazione allo sviluppo che ha visto protagonista ANCI nazionale, con il presidente del Consiglio Enzo Bianco e il sindaco di Firenze e presidente Eurocities Dario Nardella.
Nel corso dell’evento promosso dal MAECI e dall’AICS, è stato sottolineato il grande lavoro svolto dalla Cooperazione italiana e in particolare dai Comuni, ai quali la legge 125/2014 assegna un ruolo fondamentale grazie al passaggio dalla cooperazione decentrata al partenariato territoriale. I rappresentanti ANCI hanno ricordato l’esperienza del programma partecipativo “Municipi senza frontiere” promosso dall’associazione e il grande lavoro svolto in questi anni a livello europeo, in seno al Comitato delle Regioni.
In primo piano le cinque “P” dell’Agenda 2030: pace, persone, prosperità, pianeta, partnership, con una attenzione particolare alle drammatiche crisi in atto (Ucraina e Afghanistan), come ricordato dallo stesso presidente della Repubblica nel suo intervento di apertura, volto a sottolineare come “senza pace non ci può essere sviluppo”.
Nel corso della conferenza, la vice ministra Marina Sereni ha confermato che nell’ultimo decennio il numero dei conflitti è triplicato, causando emergenze umanitarie e mettendo in luce le fragilità della catena di approvvigionamento mondiale. La cooperazione allo sviluppo è chiamata a rispondere a queste emergenze in maniera flessibile ma decisa.
La legge 125 del 2014 definisce la cooperazione allo sviluppo parte integrante e qualificante della politica estera Italiana e ciò presuppone un adeguato stanziamento di risorse economiche. Coopera interpreta a pieno il senso della riforma del 2014 e si propone, con scadenza triennale, di accogliere i contributi di tutti i protagonisti della cooperazione internazionale allo sviluppo: istituzioni, Ong, Osc e mondo profit.