“Le uniche deroghe alla DAD riguardano le attività di laboratorio, gli studenti disabili e quelli con bisogni educativi speciali. Non sono ammesse altre eccezioni, il ministero lo ha chiarito definitivamente dando riscontro alle richieste formulate nelle scorse ore dalla Regione e dall’ANCI. Ringrazio i dirigenti e tutto il personale degli istituti scolastici piemontesi che si sono già attivati sia per le lezioni a distanza sia per garantire quelle in presenza a chi ne ha effettivamente diritto”.
Così la vicepresidente di ANCI Piemonte con delega all’Istruzione, Barbara Azzarà, in risposta ai dubbi sollevati da alcuni sindaci e dallo stesso mondo della scuola.
In particolare, avevano destato perplessità i contenuti di una nota ministeriale dello scorso 4 marzo che, in conflitto con quanto disposto dai vari DPCM, pareva confermare la possibilità della didattica in presenza per i figli dei cosiddetti “lavoratori indispensabili” (ad es. personale sanitario impegnato nel contenimento della pandemia e dipendenti dei servizi pubblici essenziali).
Da qui la richiesta di chiarimento inviata al Ministero dell’Istruzione che, proprio in queste ore, in una lettera dell’Ufficio di Gabinetto (vd. allegato) ha prontamente ribadito quanto disposto dai DPCM. “Nessuna circolare – sottolinea Azzarà – può sostituire o integrare con eguale forza normativa i DPCM, i quali peraltro definiscono con estrema precisione le categorie interessate dalle deroghe. Il potere di ordinanza regionale e locale in zona arancione può disporre limiti più restrittivi ma non ampliare l’attività scolastica in presenza a categorie non contemplate dai decreti del governo centrale. Voglio rivolgere un ringraziamento particolare al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Fabrizio Manca, che si è fatto carico in prima persona del problema”.
“Attendiamo ora – conclude Azzarà – risposte certe circa il potenziamento dei congedi parentali e dei bonus baby sitter. La questione sarà al centro di un confronto tra Governo, Conferenza delle Regioni, ANCI e UPI che si terrà nelle prossime ore. In questo quadro e visto il momento delicato, è fondamentale agire con estrema prudenza e grande senso di responsabilità ad ogni livello, senza generare il caos e soprattutto evitando di diffondere informazioni non corrette alle famiglie e ai cittadini piemontesi”.