Ministero del Lavoro

Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha pubblicato la Nota 7605 del 30 settembre 2020 riguardante la “Gestione delle attività previste dai Patti per l’Inclusione e dai Progetti Utili alla Collettività” (PUC), al termine dei 18 mesi di fruizione del Reddito di Cittadinanza da parte dei nuclei familiari beneficiari e la presentazionedi una nuova domanda di RdC.

La nota chiarisce che le attività previste dal Patto per l’inclusione sociale possono proseguire anche una volta che il nucleo familiare abbia percepito il beneficio economico per le 18 mensilità previste dalla misura.I relativi costi potranno essere posti a valere sulle risorse della Quota Servizi Fondo Povertà o del PON Inclusione (Avviso 3/2016 o dell’Avviso 1/2019 PaIS).

Per quanto riguarda le attività previste dai Progetti Utili alla Collettività (PUC) il Ministero ritiene che debbano essere sospese poiché, come previsto dalla normativa in vigore, il premio speciale unitario si può applicare solo ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Pertanto, nel periodo in cui il nucleo familiare non percepisce il Reddito, i componenti che dovessero continuare a svolgere i PUC sarebbero privi della copertura assicurativa dell’INAIL, garantita centralmente.

LA NOTA 7605 DEL MINISTERO